“Alla ricerca della Musica Perduta”

Milazzo, 4 ottobre 2002, Paladiana, sala Rotonda

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e mail fabiosodano@tiscali.it

videoclip sul maestro Sodano e Bertolami

altri videoclip:  Il Maestro Fabio Sodano: il  flauto della Riserva

Fabio Sodano a sinistra, al centro il prof. Ernesto Buzzanca e Stefania Scolaro a destra

Fabio Sodano a sinistra, al centro
il compianto  prof. Ernesto Buzzanca e
Stefania Scolaro a destra, 4-10-2002

Chi è Fabio Sodano?

Innanzitutto un grande amico nel tempo e nello spazio, famoso per le sue iniziative, sempre all'avanguardia.

Qui correva l'anno del Signore 2002, ed il nostro sito su spazioinwind.libero.it/gastoepato, girava alla grande, ospitando "pernonaggi da web", appunto come il grande flautista di cui stiamo parlando. Ma, Fabio, per ragioni sue, è stato da sempre molto sensibile verso la scoperta dei suoni perduti, come ci spiegherà in questo articolo, parlando di sè stesso...

Fabio Sodano è un musicista multiforme; diplomato in flauto e specializzato in Propedeutica della Musica, Pedagogia della Musica, Globalità dei Linguaggi e Musicoterapica presso il corso quadriennale di Assisi.  E’ una specie in estinzione a Milazzo, “musicista” di professione, così come ama definirsi Lui stesso, quando cita, scherzando, l’aneddoto dell’impiegato dell’anagrafe che resta perplesso davanti a tale sua dichiarazione di professione; solo nel Deserto culturale di Milazzo, espressione di un Quasar che lancia segnali vibranti di “accordo”, cioè che gli scaturiscono dal cuore; all’attività concertistica, Fabio alterna la collaborazione con Enti Teatrali ed alle registrazioni discografiche, televisive e radiofoniche, per la Rai e per la H. TV Olandese  l’amore per la comunicazione e per i bambini, che, scherzando, dice: “non vorrei essere scambiato per pedofilo quando dico che vado dietro ai bimbi!”, in ciò significando che è nell’intensa attività didattica, educativa e terapeutico/preventiva che si realizza ed “apprende”, cioè acquisisce in sé le vibrazioni naturali ed il ritmo che è in ciascuno di noi , specialmente, nella comunicazione istintiva dei bambini, che è musica allo stato puro.

il maestro sodano
l'Assessore Stefania Scolaro ed il prof. Ernesto Buzzanca

E qui precisa: “fare musicoterapia” non è imporre la propria musica e le proprie scelte ai bambini ma saper cogliere con essi la loro comunicazione musicale ed immergersene insieme. Già insegnante di Educazione Musicale e docente di flauto presso Scuole medie ed indirizzo musicale, ricopre incarichi di docenza per la Comunicazione non Verbale presso corsi biennali di specializzazione polivalente per insegnanti di sostegno e tiene corsi di aggiornamento e formazione in numerose scuole, centri ed istituti sia pubblici che privati anche per conto di Università ed ex Provveditorato agli Studi.  Insomma una mosca bianca a Milazzo dove “il contesto socio-ambientale della città si presentava sordo e del tutto impenetrabile riguardo a queste tecniche nuove di intervento musicoterapico” e, come scrive ancora Lui stesso: “scuole, associazioni istituzioni sanitarie pubbliche e private, palestre  costruivano intorno alla mia inesauribile voglia di fare, sconfinati deserti di ghiaccio!. Bella la sua descrizione di Milazzo: ”I luoghi in cui viviamo- scrive -, divengono ogni giorno più rumorosi..  ( e qui non possiamo che condividere la sua tesi, perché Milazzo è un immenso rombo di frastuoni e di “scattiàti sui motori!”) e ancora: “siamo bombardati da ambienti domestici pieni di fruscii e ronzii ed all’esterno da un’enorme massa di suoni e rumori… “non riusciamo più a comunicare ed essere noi stessi, a stare insieme”. Insomma, per usare parole sue, “dall’Agoràfobia all’Agoràfonìa!”, cioè alla piazza che non fa paura ma che si fa musica e comunicazione. La serata è stata presenziata dalla prof. Stefania Scolaro che non ha bisogno di presentazioni e dal prof. Ernesto Buzzanca che ha tenuto un brillante un excursus sull’importanza dei suoni e della musica che si perde nella notte dei tempi, nella scuola di Aesclepio.

E’ sufficiente citare allo scopo dei lavori dell’Università di Roma, Tor Vergata, dove si ribadisce che le stimolazioni acustiche ed ottiche permettono, o al contrario ostacolano, il sincronismo dei due emisferi cerebrali con vantaggio della calma interiore e miglioramento della memoria e della concentrazione.

Emisfero sinistro = pensiero razionale e deduttivo

Fabio Sodano al microfono mentre illustra il suo libro

Emisfero destro = creatività, istinto, pensiero induttivo
Stimoli acustici di frequenza 1-3 cicli / secondo sarebbero in grado di attivare la produzione di anticorpi. Yoga, training autogeno, musica appositamente selezionata e programmata sono in grado di attivare la produzione di endorfine con riduzione del dolore e potenziamento dei centri del piacere con pari o maggior forza delle droghe.
La ritmicità è una costante dell’equilibrio dei processi fisiologici che sono alla base della vita, degli equilibri biologici e psicofisici. Ritmo-movimento, movimento-ritmo, sincronizzatore attività motoria, concentrazione deconcentrazione mentale a secondo che si voglia una fase attiva di impegno muscolare o di rilassamento completo muscolare e nervoso, diminuzione dell’ansia e sua somatizzazione. L’applicazione di questi stimoli opportunamente selezionati ed alternati è però effettuata in condizioni rigorosamente controllate, tenendo conto delle sollecitazioni psicofisiche specifiche dell’atleta in relazione allo sport praticato, scientificamente e opportunamente dosate nel tipo, intensità, associazione, durata, al fine di ottenere solo il risultato positivo voluto senza alcun danno, anzi con il benessere per l’individuo. 

Questo è un suo video di protesta silenziosa contro l'orrore di uomini che rischiamo la vita in mare per emigrare...
Il dott.Sergio Messina

Il dott. Sergio Messina

Al contrario, la stessa tecnica e le stesse basi scientifiche, possono essere utilizzate per stressare i limiti fisici e psichici verso un innalzamento di tutte le soglie fisiologiche fino alla rottura.  Esempio ne sia l’impiego di droghe da discoteca e la musica techno, costruita al computer, che esaspera l’animo ed esacerba le sensazioni interiori, portando all’esternazione dell’aggressività dell’individuo! Infine degno di nota è stato l’intervento del dott. Sergio Messina che ha parlato delle esperienze condotte insieme a Fabio e della scoperta ed importanza della ritmica nella comunicazione dei bambini e della musicoterapica nell’handicap, alla base della risoluzione di dislalie e balbuzie, del bambino ipercinetico e dello psicotico.

Non possiamo quindi che complimentarci con i nostri amici e col nostro Fabio, al quale, attraverso le righe di questo giornale e quelle del Web chiediamo ufficialmente che ci registri questo benedetto jngle col flauto per il nostro sitoweb!  Fabio, quando puoi venire a registrare?

e mail fabiosodano@tiscalinet.it

ascolta il CD "EMMELS" Musiche Menzogne e altre storie edito da Etno-Progressive Music

di Claudio Italiano

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