Notizie a cura di Legambiente del Tirreno

    EMERGENZA MAL TEMPO

 SU QUESTO SCHERMO: IL MELA DA SALVARE!

info line Pippo Ruggeri di Legambiente del Tirreno

Spazio gestito da LEGAMBIENTE DEL TIRRENO

 Legambiente del Tirreno  Baronello, 1 MILAZZO (ME) e-mail : legambientetirreno@tiscali.it     graziellagiorgianni@alice.it

Atto vile a danno dei più deboli: perché hanno bruciato le passerelle dei disabili?

 legambiente tirreno, passerelle disabiliLegambiente del Tirreno denuncia con forza l’atto vile di chi ha bruciato, in località San Papino,  le passerelle che facilitavano l’accesso al mare ai disabili e agli anziani.  L’inciviltà danneggia il bene comune e l’impegno di tanti volontari nazionali e internazionali al servizio delle persone   più disagiate come i disabili e gli anziani. Come si può passare una bella serata d’agosto osservando le stelle e  distruggendo nel fuoco di un falò  un lavoro che ha reso accessibile la spiaggia libera a tutti ? E’ un’azione   assurda e sconfortante, un agire  incomprensibile  di coloro che con  cuore chiuso e refrattario al bene  distruggono civiltà e bellezza. Questa gente va individuata , chiamata alle responsabilità civili e penali e obbligata a  ripristinare e a risarcire  il danno economico e sociale compiuto nei confronti della comunità. Legambiente del Tirreno invita tutti i cittadini a salvaguardare  questo bene comune, segnalando immediatamente  alla Capitaneria di Porto, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, eventuali roghi distruttivi sulla spiaggia mascherati con i falò,  che sono, tra l’altro, vietati sulla spiaggia per ragioni di sicurezza.  Passerelle bruciateLe passerelle sono state posizionate quest’anno per la prima volta con l’aiuto di alcuni consiglieri comunali, assessori e del Sindaco Carmelo Pino, che hanno messo a disposizione della comunità le loro braccia giacché da tre anni non si sono potuti più organizzare i campi del volontariato per ingiustificabili motivi di formalità; campi nei quali i giovani volontari costruivano e successivamente posizionavano le passerelle nella spiaggia , oltre al recupero degli antichi sentieri di Capo Milazzo.  Occorre lavorare tutti insieme affinché  nella città di Milazzo ritornino questi giovani volontari di tutto il mondo, viaggiatori speciali che hanno  reso negli anni tanto sevizio utile e disinteressato, alla natura e al sociale ; giovani  con tanta voglia di fare cose buone e  che si impegnano al servizio degli altri , creando un bene utile alla società e  idoneo a superare le difficoltà nella  spiaggia libera.   Milazzo 13 agosto 2010

 

 

"Una nuova politica per la gestione e messa in sicurezza del territorio"

 19 novembre 2009 - ore 09.30 - Provincia Regionale di Messina  - Salone degli Specchi

   I tragici avvenimenti di Giampilieri e Scaletta Zanclea impongono una riflessione profonda sulla gestione del territorio e sulla sicurezza delle popolazioni. L'impatto dei mutamenti climatici su aree dal fragile equilibrio idrogeologico può essere mitigato con politiche di prevenzione che mettano al centro un uso sostenibile ed equilibrato del suolo. In questo senso, è necessario riassumere la pianificazione come elemento irrinunciabile di una politica di gestione del territorio trasparente e partecipata.     Su queste premesse è stato organizzato il convegno in oggetto, al fine di aprire un confronto che conduca all'assunzione di misure concrete per la messa in sicurezza del territorio.

 Programma
Introduzione: Salvatore Granata - Direttore Legambiente Sicilia
Moderatore: Mimmo Fontana - Presidente Legambiente Sicilia
Saluti: On.le Nanni Ricevuto - Presidente Provincia Regionale di Messina
On.le Giuseppe Buzzanca - Sindaco Comune di Messina

Interventi:
· Raffaele Lombardo - Presidente Regione Siciliana
· Fulvio Bellomo - Dirigente Generale dell’Azienda Foreste
· Carmelo Di Vincenzo - Capo ispettorato ripartimentale forestale
· Salvatore Cocina – Dirigente Gen. Dipart. Regionale della Protezione Civile
· Mario Milone - Assessore Regionale Territorio e Ambiente
· Antonino Beninati - Assessore Regionale LL.PP
· Filippo Panarello - Partito Democratico
· Vincenzo Liguori - Università degli Studi di Palermo
· Mariella Maggio - Segretario Regionale CGIL
· Gaetano Sciacca - Capo Genio Civile Messina
· Legambiente dei Peloritani
Dibattito
Conclusioni: Mimmo Fontana - Presidente Legambiente Sicilia

LEGAMBIENTE DEL TIRRENO – Milazzo e Nucleo di Ginostra
Ill.Mo Signor Prefetto di Messina
Ill.Mo Signor Presidente della Provincia di Messina
AL Dipartimento Regionale della Protezione Civile Messina
Ill.Mo Signor Sindaco di Lipari
 E p.c. agli Organi di Stampa
 Legambiente Nazionale Roma
Legambiente Regionale Palermo

EMERGENZA GINOSTRA E LAVORI PONTILE

   La tempesta che si è abbattuta sul mar Tirreno ha arrecato danni, in particolare, al pontile di Ginostra, rendendolo inoperabile e determinando anche una situazione di emergenza per la sopravvivenza della popolazione.  In vista dell’imminente  sopralluogo congiunto della Protezione Civile diretta dall’ing. Bruno Manfrè e del Comune di Lipari, la nostra associazione, a nome anche di alcuni abitanti del villaggio strombolano, esprime la seguente valutazione dei fatti.   Il pontile di Ginostra aveva già subito alcuni sostanziosi danni in seguito a due tempeste che hanno preceduto quest’ultima. Purtroppo i necessari lavori di riparazione, iniziati per evitare il peggioramento della situazione, non sono stati terminati in tempo prima dell’arrivo della stagione invernale. Mancava la foderatura a protezione dell’angolo sud del cassone d’attracco, eroso dalle tempeste precedenti e ciò rendeva debole la struttura d’attracco. I relativi lavori, già decisi ed appaltati sono stati iniziati dall’Impresa appaltatrice, posto che circa tre mesi fa sono stati portati a Ginostra i macchinari necessari per l’esecuzione dei lavori (da allora posteggiati nell’area portuale dell’approdo) oltre a grande quantità di ghiaia.   Oggi i macchinari sono stati sommersi dalle onde, la ghiaia è stata spazzata via ed inoltre, anche a causa del mancato completamento dei lavori di riparazione, la tempesta, che si è abbattuta violenta, ha arrecato gravi danni, tali da rendere l’approdo in operabile. Nella zona dell’angolo sud il cassone d’attracco si è inclinato con un cedimento di oltre 30 centimetri, determinando anche l’allentamento e la deformazione dell’assetto dei due bracci per l’attracco aliscafi.   La violenza delle onde ha anche divelto parte della griglia dell’imbarcadero; una delle bitte per l’ormeggio dei  traghetti; e una per gli aliscafi. Larghe aree della copertura in cemento armato del cassone d’attracco sono state frantumate, lasciando a nudo spezzoni dei ferri d’armatura.    Questi i danni che appaiono a una prima disamina. Di fronte a tanta desolazione Legambiente del Tirreno, con il nucleo di Ginostra, per garantire la sopravvivenza della popolazione, chiede che venga avviato immediatamente il servizio Rollo, nelle more di un tempestivo intervento finalizzato a rendere l’approdo operabile. Occorre anche garantire alla comunità ginostrese l’approvvigionamento di viveri, medicinali, merci logistiche (come bombole di gas), mangime per animali, servizio postale.   Chiede a tale scopo che venga messo in servizio sul traghetto Siremar un adattamento con una gru per lo sbarco di merci pesanti, e soprattutto garantire la mobilità alla popolazione. Si rappresenta che i pensionati di Ginostra non hanno ancora ricevuto la pensione di novembre per mancanza di un servizio postale funzionante, e che i disagi della popolazione si sono ulteriormente aggravati per la chiusura dei due esercizi di spaccio generi alimentari.Infine la scrivente Associazione propone di garantire la mobilità della comunità anche con un eventuale servizio di trasporto aggiuntivo, collegato con Stromboli, visto che il servizio Rollo potrebbe operare soltanto con mare calmo. 

Milazzo 24 novembre 2008            

 

LEGAMBIENTE DEL TIRRENO - Milazzo  e Legambiente Nucleo di Ginostra 

 Disattenzione  e burocrazia fanno saltare i campi di volontariato a Milazzo (noi di gastroepato diciamo: "Vergogna!")

Legambiente del Tirreno, in seguito a numerose rimostranze da parte dei cittadini, si vede obbligata a chiarire che quest’anno non sarà possibile collocare sulle spiaggie di ponente, come negli anni scorsi, le pedane di legno costruite dai volontari. Come si ricorderà, negli anni passati Legambiente, in collaborazione con il Comune di Milazzo e della dirigenza scolastica, ha potuto organizzare 18 campi di volontariato nazionale ed internazionale nella città di Milazzo, realizzando un servizio utile mediante l’apprestamento e il posizionamento di pedane per facilitare l’accesso al mare a tutti e soprattutto  a coloro che hanno difficoltà fisiche (anziani, malati, disabili). Insieme a questo, la presenza dei volontari ha consentito di riscoprire e rendere agibile una vera e propria rete di sentieri naturalistici al Capo. Quest’anno non ci è stato possibile comunicare in tempo all’organizzazione nazionale dei campi di volontariato il nostro OK., non avendo ricevuto tempestive risposte dall’Assessorato Comunale competente e dalla scuola, per i servizi di accoglienza e la disponibilità del plesso scolastico del Capo, dove ogni anno i volontari hanno lasciato un orto ben curato alla scuola per fini didattici.   A causa dunque di inspiegabili lungaggini burocratiche, non è stato possibile attivare l’organizzazione che permette a giovani provenienti dall’Europa, dalla Corea, dagli Stati d’Uniti e da altre parti del mondo di predisporre il viaggio e la sua adeguata pubblicità.  Legambiente fa presente che anche l’anno scorso si è rischiato l’annullamento del Campo, poi scongiurato in extremis, e tiene a sottolineare che i volontari sono persone che dedicano la loro vacanza a un motivo importante di interesse ambientale, donando un servizio come frutto di un impegno consapevole e disinteressato; senza contare il ritorno di immagine per la vocazione turistica del territorio.  Per quest’anno dunque i volontari non verranno a Milazzo,  tuttavia Legambiente del Tirreno auspica  che per il prossimo anno i Nulla Osta  arrivino in tempo, in modo da garantire le procedure organizzative e permettere la ripresa di un servizio utile ed esemplare.

Milazzo 18 luglio 2008

                                                                                                        Legambiente del Tirreno

manifestazione “Occhio all'albero!”

Legambiente del Tirreno Via Baronello, 1 MILAZZO (ME) TEL. FAX. 090 9223320 E-MAIL: legambientetirreno@tiscali.it Milazzo 4 luglio 2007 Al Sindaco del Comune di Milazzo Al Sindaco del Comune di Villafranca T. All’Assessorato Regionale BB C. AA. Servizio Beni naturalistici Al Soprintendente ai BB.CC.NN di Messina All’Ispettorato Forestale di Messina Alle Stazioni dei CC di Milazzo e Villafranca T. E p.c. agli Organi di informazione OGGETTO: S.O.S. per scongiurare taglio alberi a Milazzo e Villafranca Da segnalazioni di cittadini abbiamo appreso che sono a rischio imminente di essere tagliati gli alberi di pino di alto fusto a Santo Pietro di Milazzo e nella Via Antonello da Messina a Villafranca Tirrena, ad opera di privati. Si tratta di alberi messi a dimora da oltre 50 anni, che fanno parte del pubblico paesaggio, perché alberature visibili da spazi e vie pubbliche, dove i cittadini ne godono i benefici, che vanno dall’arricchimento estetico del paesaggio urbano e dell’arredo, alla produzione di ossigeno e di ombra. Il sistema urbano ha poi una propria ecologia che abbisogna dell’apporto delle alberature e delle zone a verde pubblico, di cui i cittadini hanno diritto a norma delle leggi urbanistiche vigenti. In tale novero vengono tenute per legge anche quelle zone di verde privato che contribuiscono per estensione e per età delle alberature al decoro civico. Alberi di alto fusto dell’età di oltre 50 anni devono inoltre ritenersi protetti ope legis, considerato che essi per la pubblica fruizione di oltre un cinquantennio sono da considerare come beni naturalistici tutelati e alla stregua di valenze culturali relative alla percezione del paesaggio urbano. Non è consentito senza autorizzazione e senza motivazione effettuare manomissioni, tagli e trasformazioni per puro arbitrio, infatti si va in violazione delle normative vigenti sulla tutela delle alberature di alto fusto, dei regolamenti edilizi vigenti e delle norme specifiche sul verde pubblico e sul verde fruibile da spazio pubblico, nonché degli specifici regolamenti sul trattamento delle alberature esistenti in ambito urbano. Per i casi segnalati all’inizio, riguardanti Milazzo e Villafranca, la scrivente Associazione teme inoltre che l’intenzione dei privati non sia suffragata da motivazioni valide, né che abbia ottenuto le autorizzazioni delle Autorità competenti. Legambiente del Tirreno chiede pertanto alle Autorità in indirizzo di voler verificare innanzitutto se i privati che hanno preso la decisione di eseguire il taglio abbiano o meno dei diritti da accampare; se le alberature in questione siano effettivamente di alto fusto con oltre 50 anni di vita; se siano o meno in ottimo stato vegetativo, e se sia vero, come noi sosteniamo, che non costituiscano pubblico inciampo o pericolo per la sicurezza e per l’incolumità; se infine le Autorità competenti siano state richieste delle necessarie autorizzazioni secondo le corrette procedure e se, eventualmente tali autorizzazioni siano state rilasciate. Chiede pure che le Autorità competenti, che eventualmente abbiano rilasciato proprie autorizzazioni, ne forniscano copia alla scrivente Associazione, a norma delle vigenti leggi sulla pubblicità dei provvedimenti amministrativi. Con riserva di ulteriori azioni a difesa degli alberi e del buon diritto dei cittadini, la sottoscritta associazione porge Distinti saluti Legambiente del Tirreno Legambiente del Tirreno organizza “La settimana dell’albero”  in  accordo con “La festa dell’albero” nazionale del giorno 21; la prolungata kermesse ha il fine di esaltare il nostro patrimonio naturalistico ed in particolare di rivolgere l’attenzione sul gelsomino che ha rappresentato una risorsa della passata economia milazzese  e , fra gli alberi considerati monumenti della natura , dar  valore alla recente  presenza nell’albo regionale di un carrubo di 500 anni , situato nel sentiero Tono-Manica e del quale in questi giorni è stata diffusa la notizia tramite stampa. La prossima settimana Legambiente, in collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltura  e con il Comune, distribuirà il gelsomino e il carrubo da piantumare nei cortili delle  scuole di Milazzo e in aiuole pubbliche, in modo da valorizzare nella memoria presente e futura l’importanza che il gelsomino e il carrubo hanno avuto nell’economia e nella cultura  siciliana ed, in particolare,l’importanza  del gelsomino officinale nel nostro territorio. Il gelsomino, che un tempo si coltivava a MilazzoIl gelsomino, infatti, è stata una pianta fondamentale  per l’economia milazzese degli anni ‘40-70 : con la lavorazione dei fiori  si otteneva la concreta, una pasta profumatissima color ocra che veniva richiesta dai profumieri francesi di Grasse (capitale internazionale del profumo). Durante “ la settimana dell’albero” è prevista in un’ area pubblica di Milazzo la piantumazione di piante di gelsomino per ricordare i tempi in cui  il gelsomino impreziosiva i giardini milazzesi e profumava l'aria , memoria che Legambiente del Tirreno da  anni valorizza con la realizzazione di iniziative , legate al progetto “ Gelsomino della piana :il profumo e la memoria”. La manifestazione si concluderà a fine settimana  con una visita guidata fra il boschetto dell’ancora e il sentiero del Tono, dove ha dimora l’antico carrubo di Milazzo. In occasione  di  questa settimana di festa  Legambiente invita le scuole a voler partecipare e invita  la cittadinanza  a diffondere la coltura del gelsomino nelle vie e nei balconi della città ed a fornire informazioni sulla presenza di altri alberi secolari nel nostro territorio, al fine di realizzare un censimento locale.

Legambiente fornirà alle scuole partecipanti schede informative per approfondire il dialogo fra gli studenti e il territorio e stimolare così  la capacità di osservarlo con consapevolezza e di ascoltare un  passato, che è doveroso tener vivo nella memoria per rafforzare le radici della nostra identità  legata alle risorse del territorio , nella logica di una realtà quotidiana, in cui dimensione locale e globale coesistono e si influenzano e in cui, pertanto, il degrado o la scomparsa del nostro patrimonio culturale sono pericoli da scongiurare con l’azione presente e futura del pensiero ecosostenibile. Il webmaster ringrazia ed ospita volentieri Legambiente del Tirreno nella persona di Pippo Ruggeri & Graziella Giorgianni

Milazzo,18 novembre 2006