Mestieri in estinzione: il pescivendolo

il sig. Santi Caravello & C. di Piazza Roma, a Milazzo

pronto pesce fresco >> 347 8383062

    Santino Caravello

C'era una volta la chiazza a Milazzo..

Luogo sancta sactorum, in sostanza il mercato del pesce, nella stradina dietro il Municipio di Milazzo, dove ti recavi, compravi il pesce, te ne mettevano nel mezzo del "cuppo"sempre un pezzo che non volevi ma che non potevi rifiutare, per es. un pezzo di testa o l'ultima parte di una coda,  fosse anche un pesce stonato, più stantivo fra quelli freschi! Qualche volta qualcuno più "guappo" aveva provato a rifiutare il "cuppo" del pesce e loro lo avevano srotolato (il cuppo era il pesce arrotolato in un cartoccio) e te lo avevano spalmato di sopra sulla camicia pulita o, peggio, in faccia! A questo punto le cose erano 2: o tirare fuori il coltello, o tirare fuori le gambe e fuggire in fretta per evitare la scarica di cazzotti.

Ma erano altri tempi, quando nella chiazza ci andavano solo gli uomini, di primo mattino, a comprare il pesce. Chi non se ne intendeva stava dietro gli altri e guardava in silenzio, osservando con attenzione la mercanzia e scrutava l'occhio dei pesci, se questi erano a specchio o mosci e "fitusi", mimetizzati dal rossore delle tende dei "pisciuneri" che abbagliavano il pesce smorto e lo facevano sembrare vivido, quasi rosso di sangue. Poi ci si faceva avanti e si chiedeva. Altri, più furbi, compravano il pesce dalle barche a Vaccarella: qualcuno prendeva una cassetta di pesce fituso, scendeva dalla barca ed i babbasoni si buttavano di sotto a comprare, mentre i vaccareddoti ridacchiavano...

Poi, finalmente, vennere i nuovi pescivendoli!

    Ma Santino Caravello è un pescivendolo di nuova generazione. Abbiamo trovato queste vecchie foto nel nostro sito internet e ve li abbiamo rispolverate. Lui è molto buono ed affettuoso, sincero e disponibile, vi sa consigliare e mette sempre le etichette sul pescato come vuole la legge. Cosi con dispiacere leggi che un pauro è d'allevamento o che gli sgombri vengono dalla Grecia. Infatti a Milazzo il pesce è diesel, e si spegne nelle barche! Una volta non era cosi. Lo potete vedere in questo ultimo video che ritrae la buonanima di Vaccarella, appunto "C'era una volta Vaccarella".... una prece! Speriamo che risorga il nostro mare nella Riserva Marina di Capo Milazzo.

Santino lo vedi là, ogni mattina, all'angolo di Piazza Roma, d'estate e d'inverno. D'estate con le ceste colme di pesci d'ogni specie, dai merluzzi, al pesce spada dello stretto, al tonno, ai totani, polpi, cozze ecc. ecc., espressione di una Milazzo che cresce e va avanti. Vendere il pesce da noi è un'arte, non è cosa da poco, nè affare di tutti. I pesci vanno ordinati, posti in bella mostra, con l'occhio in evidenzia e le branchie a vista, per farne cogliere la freschezza..

La simpatica Maria Tindara

 

Il milazzese poi è esigente e di pesce se ne intende! Da qui la bravura di Santi che ti sa convincere coi suoi modi garbati ed il giorno appresso ti chiede come è andata, se il pesce è stato di tuo gradimento, se l'hai cucinato per come avresti dovuto! Si sa, da noi col pesce non si scherza! A Perugia carne tenera, ma a Milazzo pesce fresco! In questo lavoro è coadiuvato dalla brava Maria Tindara e da Nuccia!  Queste sono le nostre radici e le nostre tradizioni!  E queste foto ritraggono la famiglia Caravello quando ancora i 2 erano fidanzati.

foto del negozio e del pescato in bella mostra!

 Claudio Italiano

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