TURISMO CULTURALE A CAPO MILAZZO

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Il dott. Gino Celebre ed i turisti tedeschi

Come al tempo di Wolfang Goethe torna il turismo culturale tedesco. Ora, nell’imminenza del 150° anniversario dell’epica e leggendaria impresa dei Mille, sul percorso garibaldino e risorgimentale e con uno sguardo alle bellezze naturali alla ricerca dei vecchi sentieri. Tramonto visto dal laghetto di Venere, a Capo Milazzo.Da un progetto maturato dalla collaborazione tra il giornalista e storico Peter Amann di Monaco e l’archeologo Thilo Fitzner,pastore evangelico e rettore dell’accademia di Bad Boll è nato il viaggio studio di un numeroso gruppo di intellettuali tedeschi che da Marsala percorrendo le tappe più importanti raggiungeranno Roma. Ieri, 30 dicembre, provenienti da Palermo hanno fatto sosta a Milazzo dove, su indicazione del Centro Internazionale di Studi Risorgimentali garibaldini, nella sede del servizio turistico regionale, si sono voluti incontrare con Girolamo Fuduli e Luigi Celebre. Nell’occasione hanno voluto incontrare Pippo Ruggeri della Legambiente del Tirreno  per avere indicazioni sui sentieri del Capo Milazzo . La comitiva dopo la visita di Marsala era già stata a Salemi,a Calatafimi e Segesta da dove, percorrendo le strade interne,hanno raggiunto Palermo.

Fra le tappe previste prima di giungere al Gianicolo : Gambarie d’Aspromonte dove i Savoia col ferimento di Garibaldi  scrissero una brutta pagina di storia, Cosenza, Napoli, Teano.  Un momento storico per la Riserva del Cap,  in cui il prof. Giami con Pippo Ruggeri scoprono il vecchio Carrubbo sul sentiero Manica-Tono

A Milazzo prima di giungere ai piedi del Castello, si sono soffermati alla statua della libertà , a Santa Maria Maggiore e dalla chiesa di San Rocco ad ammirare il panorama per cercare di individuare i luoghi degli scontri. Mostrarono di conoscere molto bene non solo le vicende garibaldine ma anche quelle della storia romana,segno questo che la nostra storia appassiona ancora,come nel passato, gli intellettuali tedeschi. Hanno chiesto di essere informati sulla riapertura del Castello perché hanno interesse a visitarlo. Quello del turismo culturale come pure quello della valorizzazione dei vecchi sentieri sono filoni turistici troppo trascurati e non sufficientemente valorizzati da una parte della classe politica.

 

Luigi Celebre

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