Correva l'anno del Signore 2019, era il 14 agosto 2019, vigilia di Ferragosto
e noi di Sito Milazziano, ricevendo la chiamata del Logos che regola ogni cosa,
non potevamo esimerci dall'incontrare gli artefici del Museo del Mare.
Il museo detto "MUMA" è sito al Castello di Milazzo, museo la cui visione è
gratuita, la cui localizzazione è nella Chiesa di Santa Maria, il primo Duomo di
Milazzo, entrando dalla porta di Santa Maria, che oggi rappresenta l'unico
accesso disponibile.
"MUMA", vale a dire museo del mare, è un progetto curato dalla Università degli
Studi di Messina, Museo della Fauna, col patrocinio del Comune di Milazzo che ha
fornito i locali.
E' stato creato un museo del mare, acronimo "MUMA", non un museo canonico, ma un
museo particolare, peculiare, un viaggio interiore per trovare un equilibrio tra
l'uomo ed il mare, un viaggio interiore, parliamo del mare quanto è bello
preservarlo dagli impatti antropici. Il Capodoglio SISO è morto a causa di una
rete illegale e per la plastica che ha nella sua pancia.
Tutto comincia il giugno del 2017, come si apprezza sui totem digitali, il capodoglio SISO venne avvistato alle Isole Eolie, imbrigliato in una rete illegale, per le pinne caudali, per cui le autorità preposte, la Guardia Costiera, con un lavoro immane, riesce a liberarlo parzialmente dalla rete ed il capodoglio, non appena si sente libero, spaventato riparte improvvisamente, prima che il lavoro sia completato.
Quindi porta con sé un pezzo di rete e gli uomini della Guardia Costiera sperano che nel tempo la rete possa marcire e liberare la sua coda completamente.
Invece ogni aspettativa resta delusa, perché il povero Capodoglio il giorno a seguire
si è incagliato a Capo Milazzo, nei pressi delle scogliere di Gamba di Donna,
sotto Il Sautu Cavaddu e colpiva l'occhio destro, che trasmetteva sofferenza. Il
povero capidoglio muore e Carmelo Isgrò lancia un messaggio forte perché facendo
la necroscopia Carmelo scopre la plastica ed addirittura un vaso da giardino da
vivaio, di plastica nera. Cosi il capodoglio viene scarnificato per 10
tonnellate di carne, mentre rimaneva immerso ed era immerso a 2-3 metri, le ossa
sono rimaste a marinare e sono state scarnate.
vedi anche Il prof. Angelo Moietta ed il Siso film festival
E' l' 11 luglio 2017. I fratelli Vece,
Paolo e Francesco hanno aiutato il biologo Carmelo Isgrò a trasportare le
ossa del cetaceo. Purtroppo Francesco Vece, detto Siso, dallo
spagnolo Francisco, è deceduto da li a poco per un incidente con lo scooter.
Le storie del Capodoglio deceduto e di Siso, per uno strano intreccio del
destino, si coniugano e ciò ha fatto si che Carmelo decidesse di nomare "Siso",
il Cadodoglio, in onere e per ricordo del compianto Francesco.
La storia del capodoglio Siso continua come monito per tutti, per salvare il
mare dalle plastiche.
Il MUMA nasce con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica circa il dovere di abolire le plastiche o, quantomeno, di farne un uso ed un riciclaggio corretto. Il museo si articola in sale, con device elettronici, compreso un casco per la visione tridimensionale con simulazione dei fondali ed un monitor touch-screen per acquisire informazione sui cetacei.
Esistono, inoltre, delle opere d'arte fra cui un ritratto gigante di capodoglio realizzato dall'architetto Salvo Currò con un occhio bellissimo per ricordare quello destro di Siso. Inoltre i bambini di Milazzo con le plastiche recuperate a mare, in spiaggia, hanno decorato un disegno di una balena.
Il Museo è fruibile gratuitamente, segue il nostro video realizzato con
l'aiuto del bravo Carmelo Isgrò, del direttore Giuseppe la Spada, con
musiche di Fabio Sodano e Tanino Lazzaro. Buona visione.