Alla scoperta della Riserva Terrestre di Capo Milazzo: gite scolastiche

Related link:

Guida alla Natura di Capo Milazzo,
libro di Carmelo Isgrò

SPECIALE RISERVA CAPO MILAZZO, PER LE VS RICERCHE SCOLASTICHE:
La Riserva Marina di Capo Milazzo
Riserva del Capo: le piante parte prima
Riserva del Capo: le piante parte seconda
Aspetti floro-vegetativi di Capo Milazzo . parte prima
Aspetti floro-vegetativi di Capo Milazzo . parte seconda
Immagini di Mario Crisafulli relativi alla preziosa flora della Riserva di Capo Milazzo
Immagini di Mario Crisafulli relativi alla preziosa flora della Riserva di Capo Milazzo- parte seconda
riserva del capo: la fauna, mammiferi
riserva del capo: Uccelli nidifanti e migratori in estinzione
riserva del capo: rettili ed amfibi

Gli Alunni delle Quinte Classi del "Neviera" di Mistretta

Le Quinte Classi del "Neviera" di Mistretta e le relative insegnanti in visita alla Grotta di S. Antonino, 2001

Per la realizzazione di questa pagina si ringraziano:
Peppe Falliti del WWF di Milazzo
Pippo Ruggeri
Mario Crisafulli
Le insegnanti Spinella, Pepe, De Luca, Armeli, Imbesi, Donato

 

Le ginestre, il volvolo, le opunthie, la salsapariglia,  il papavero cornuto, le euforbie, i fior d'oro...

Giunti sui ciotoli della spiaggetta di Punta Rotolo, ai molti sconosciuta, bella e da difendere, si è presentata agli occhi dei presenti una natura selvaggia ed incontaminata, con il mare che ci  salutava infrangendosi in spume sugli scogli; da qui l’occhio spazia alla Caletta de’ Liparoti, luogo, dove - Pippo ha spiegato -  trovavano rifugio dai flutti, appunto, i bastimenti dei Liparoti, che sfidando le ponentate, erano riusciti a portarsi oltre la spiaggetta di Renella, dopo Punta Messinese.

I bambini immersi nel percorso naturalistico che porta alla spiaggetta di Punta Rotolo e Pippo Ruggeri

Le seconde e terze classi del "Piaggia" di Milazzo, le relative insegnanti ed il dott. Claudio Italiano in visita alla Riserva di Capo Milazzo, 2001

E’ stata la volta, poi, della Baia di S. Antonino, che abbiamo goduto dalla passeggiata, con sullo sfondo la torretta del Palombaro punto di avvistamento dei tonni; e più in là lo scoglio della Portella (detto dai vecchi pescatori di Milazzo ‘U caccioffulu”). Da qui ci siamo recati alla località "Manica" di Milazzo, dove da poco Legambiente, con l’ausilio di ragazzi provenienti da tutto il mondo ha liberato il sentiero antico che i contadini percorrevano durante la guerra per recarsi alle campagne sotto  Montetrino. E qui stendiamo un velo pietoso, nel pensare che una delle zone più belle e panoramiche del nostro territorio è deturpata selvaggiamente dalle antenne radio, ma noi, si sa, siamo Milazzesi!

Siamo tornati ancora nel 2008...

Stavolta con le insegnanti Enza Torre e Natalina Torre, per realizzare, con la regia di Claudio Italiano, un DVD per la Riserva del Capo, che ha vinto un premio al Global Educational Festival di Sanremo nel 2008.(cfr Riserva del Capo, significato di una riserva).

La Riserva di Capo Milazzo, una realtà che il mondo intero ci invidia...

..ed ecco Pippo Ruggeri con megafono in mano, le maestre Pepe, Spinella, De Luca, Armeli. Imbesi e gli alunni delle Seconde Classi del Piaggia

Un Pippo Ruggeri prima maniera, con megafono in mano alla "Battiato" ed i ragazzi del Piaggia con le insegnanti sigg.re Spinella, Pepe, De Luca, Armeli, Imbesi, Donato in visita alla Riserva, 2001

Gli alunni, infine, si sono recati al Boschetto dell’Ancora, così detto dall’ultimo ancorotto in estinzione delle antiche tonnare, cioè delle reti che venivano ancorate a mò di stanze al fondo del mare, in attesa che ci diano questo benedetto Museo delle Tonnare.

 

Sulla spiaggia antistante, tra il ghiaietto, gli alunni hanno potuto ammirare gli ultimi esemplari dei papaveri gialli o papavero cornuto, per ritornare poi alle 13.15 a ritapparsi nelle case di tutti i giorni tra cemento ed asfalto! L'immersione nella Natura di Capo Milazzo ha regalato loro, invece, l’interiorizzazione di emozioni e sensazioni uniche, come quelle che si generano nell'animo ascoltando la voce del mare in tempesta ed il fruscio del vento tra le fronde degli alberi, o nell'osservare l'esplosione di colore della primavera a Capo Milazzo tra lo sfreccìo di mille rondini in volo, aironi cinerini e  gabbiani che restano immobili sulle ali, sfruttando le calde correnti ascensionali della Baia e cantano nei tramonti del Promontorio i loro richiami d'amore, tra mille fior d'oro che coronaro il paesaggio della Baia. Ricordiamo ancora la Flora della Riserva che si può ammirare:
le Opuntia dillenii- fichi d'India; il Chrisanthemum coronarum, fior d'oro; il Convolvolus altheoides - corniola; il Lentisco - Pistacea lentiscus, arbustro che cresce a cespuglio utilizzato dai pescatori per la costruzione delle nasse, per farne l'ossatura; il Papavero giallo delle sabbie - papavero cornuto - Glaucium flavum o papavero cornuto, che cresce spontaneamente al mar di ponente, sul ghiaietto; la Firrastrina Comune-Tapsia garganica; la Rosa di San Giovanni-Rosa semper viridens; le Euphorbia Dendroides- euforbia arborescente che caratterizza il paesaggio mediterraneo; il cardo pallottola, Echinops spinosissimum; la Smilax aspera -salsapariglia o "asparagi di villa"; il limonio di Milazzo e delle Eolie, Limonium minutiflorum, della famiglia delle plumbaginacee che è una specie endemica che cresce solo a Capo Milazzo, tra Punta Tono e Punta Mazza , il cui habitat è costituito dalle rocce e dalle rupi prossime al mare (alofilia); il Mesembrianthemum nodiflorum-erba stretta. Il paesaggio del Capo, visto dalla Manica, offre sulla destra, lo sfondo del Castello e la grotta del mitico Polifemo." Infine gli alunni sono stati accompagnati al boschetto dell'ancora, dove sono stati piantati i Tamerix Africana e Canadiensis da Legambiente del Tirreno, circa 12 anni or sono. Il boschetto ha questo nome a ricordo delle Tonnare di Milazzo, per via di un ancorotto che si trova ivi collocato...Questi nostri ragazzi sono più sfortunati di noi, perchè debbono attendere la bravura delle loro insegnanti ed una gita didattica per immergersi nella natura; alcuni ci sono sembrati

Per gentile concessione del dott. Peppe Falliti, la spiaggetta di Renella e Punta Mazza

Spiaggia e scogliere di Rinella,verso l' estrema punta del Promontorio e Cirucco

decisamente impacciati nei movimenti, gracili nell’habitus e bisognosi di aria e di luce. Speriamo che chi ci legge si scuota finalmente nel progettare questo benedetto parco e polmone verde ai margini della città, anziché pensare a quadrilateri di cemento ed alla disintegrazione degli ultimi spazi liberi a Milazzo. Che Iddio ci ascolti! E lancio una pietra in uno stagno ormai putrido: anziché parlare di Parco di Sempronio e di Caio, facciamo il Parco di Tutti, cioè dei Bimbi di Milazzo, solo così non sembrando l’idea fiore all’occhiello di questo o quello schieramento politico si potrà dare adito alla restaurazione ambientale a Milazzo. E questo è un mio ultimo appello ed S.O.S. per gli uomini di buona volontà. Ma ne abbiamo?
Sopra le foto delle piante rare ed in estinzione che abbiamo testè citato:
 -il limonio di Milazzo e delle Eolie (Limonium minutiflorum), della famiglia delle plumbaginacee che è una specie endemica che cresce solo a Capo Milazzotra Punta Tono e Punta Mazza (Pignatti 1984); il suo habitat è costituito dalle rocce e dalle rupi prossime al mare (alofilia);
-il cardo pallottola vischioso (echinops spinosissimus) della famiglia delle Compositae è inserito nella lista rossa delle piante in estinzione( Conti-Manzi_Pedrotti 1997). A MIlazzo cresce lungo i pendii aridi del versante di ponente. E' citata dal Barone Piaggia nel volume "Illustrazioni di Milazzo", Morvillo-Palermo 1853.
- l'erba cristallina stretta (Mesembryanthemum nodiflorum): pianta annuale della famiglia delle aizoaceae. Il suo nome deriva dalle fitte cellule luccicanti piene d'acqua. La pianta spunta dopo le prime piogge autunnali e all'inizio dell'estate diventa rossa e poi appassisce. Si ringrazia per i testi e la consulenza scientifica Mario Crisafulli. Per le foto e per le cartoline rivolgersi a Pippo Ruggeri responsabile di Legambiente del Tirreno, sempre disponibile ad accompagnare chiunque alla Riserva del Capo.
 

Il sentiero della Manica foto di Domenico Bucca

Sentiero dell''Inferno e Paradiso, scogliere di Ponente, con armacia a destra

Fior d'oro a Capo Milazzo, con una rara immegine della foschia marina che sale

Baia S.Antonino, Riserva del Capo, con nebbia e margherite

Salsapariglia, Smilaz aspera ovvero "gli asparagi di Aragonìa"

Smilax aspera o salsapariglia,Capo Milazzo

Convolvolo o campanelle di vilucchi

Limonio di Milazzo e delle Eolie, specie endemica molto rara.

Limonium minutifolorum, pianta alofila in estinzione, cresce solo a Capo Milazzo

Bimbi sui ciotoli antichi della Spiaggetta di Punta Rotolo

Spiaggia di Punta Rotolo- Capo Milazzo, Pippo Ruggeri è seduto, 2001

Opuntie, dette volgarmente a Milazzo, ficalindi Americani.

Opuntia dillenii, specie selvatica dai frutti gustosi  e ricchi di succo rosso che cresce a Capo Milazzo, discesa della Tonnarella

La Mattanza dei Tonni, particolare della Camera della Morte

Mattanza dei Tonni, camera della morte

Cala de' Liparoti, che si intravede tra la macchia mediterranea ed un cespuglio di euforbia

Cala dei Liparoti, Riserva del Capo di Milazzo

Cardo Pallottola; cresce solo al Capo di Milazzo

Cardo pallottola vischioso, specie in estinzione, cresce solo nella Riserva di Capo Milazzo, pianta alofila, foto Ruggeri

>> indice ambiente milazzese