Come ogni anno, Barcellona P.G., espressione della cristianità spagnola in Sicilia, ha saputo colpire nel segno, realizzando questo Presepe Vivente suggestivo, dove usi e costumi del tempo che fu si intrecciano in una recita impeccabile, frutto del retaggio di un popolo di artigiani e contadini.
Il cipiglio barcellonese del campiere che coordina le pratiche della vendemmia, con l'uva pigiata nel palmento, mentre gli operai si muovono al suono delle tarantelle, la raspa dell'artigiano falegname, la forgia del fabbro ferraio fanno da sfondo ai mestieri del tempo andato, in un'ottica coordinata dal pensiero sapiente di Nello Cassata e del suo famoso Museo di Merì, che si interseca con l'antico frantoio di Capo Milazzo.
Sono scene molto suggestive e toccanti, che noi sessantenni abbiamo nel cuore, quando da piccoli ancora assaporavamo questi usi e costumi del buon tempo andato.
Ed eccovi il videoclip del presepeLo spiritaio che spreme le arance ed i limoni, chiude la cornice, offrendo ai nuovi pastori che accorrono, succo d'arancia appena spremuto, per dare in bocca i sapori sinceri del passato, mentre altri pastori infornano il pane e ne offrono pezzetti caldi, bagnati nell'olio buono di una volta.
Buona Visione.