L’analisi Sensoriale per valorizzare la qualità: intervista
a Michele Nania
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Nania, un gioiello di
Gourmet
Chi è Michele Nania?
Ovvero un milazzese al Master di Analisi sensoriale dell’Università di Piacenza,
quando tutti gli altri cercano il posto al Comune! La disciplina è in grande sviluppo
e potrebbe risultare essenziale per arrivare ad una certificazione di qualità dei
prodotti del nostro comparto agroalimentare, prima che sia troppo tardi (!), consentendo
uno sbocco professionale a molti giovani.Avete voglia di slow food? Stanchi di
patatine di plastica ed amburger che fanno puzza di lardo bruciato? Avetre voglia
di "mulincianedde in agrodolce? Cercate carpaccio di pescespada o caviale del Don?
Cercate prosciutto di cinghiale? Formaggi dei peloritani? Oppure funghi di Norcia
o di spezie e sale marino o di vino per il pesce o per la carne che non sa di tappo?
Allora Michele Nania, Via Risorgimento Milazzo fa per
voi!
Ma chi è Michele Nania?
A parte che un bel ragazzo, ma non è il mio tipo (!), tutti i Milazzesi distratti
lo identificano come il salumiere della Gastronomia Vini “Michele Nania”, sita in
via Risorgimento nella cittadina Milazzese. Entrando nel suo negozio, sembra di
accedere nell'antro del Ciclope Polifemo, tra prosciutti doc che pendono, vini pregiati,
che con certosino lavoro ruota ogni giorno nelle scaffalature, di tutti i tipi,
marmellate inglesi, prodotti ittici, cosciotti di cinghiale e lardo di Colonnata...
Da molti anni, Michele, che ha la passione per il suo lavoro, seleziona prodotti
enogastronomici, partecipando con molto interesse alle fiere; non si limita come
fanno i suoi conterranei a vendere la provola Albani, che anzi non trovi mai nel
suo negozio (!) e se gliela richiedi diventa paonazzo per la rabbia e si morde le
mani (!) ma frequenta, invece, meeting internazionali e valuta le innovazioni delle
aziende agroalimentari. Michele, insomma, per dirla in breve, non è il classico
milazzese sornione, con la sigaretta in bocca, fermo al bar con l'occhialetto sulla
testa da "plays" a sbirciare le passanti, insomma l'uomo della strada, ma è un fermento
di idee in movimento. Quando compra un prodotto le sue valutazioni non si fermavano
solo all’aspetto chimico-fisico ed edonistico dei prodotti interessati, perchè Michele
deve essere completamente appagato dalle sue scelte e non trascura la valutazione
organolettica, attraverso la tecnica della degustazione; cioè sublima la testimonianza
del percepito attraverso i suoi organi di senso, mettendo in evidenza il concetto
di qualità che è strettamente legato al suo modo di degustare. Michele si autodefinisce
caparbio in questa sua passione o hobby per la qualità che non si può più definire
interesse professionale, ed in questo non sembra neppure un milazzese. La passione
lo ha spinto alla didattica dell'analisi sensoriale, dove, presso il Centro della
Vitivinicoltura, frutticoltura e cerealicoltura (CI.V.FRU.CE) della regione Lombardia,
ha seguito la 3° edizione del Master in Analisi Sensoriale, organizzato dall'Istituto
di viticoltura
dell'Università Cattolica di Piacenza sotto direzione scientifica del Professor
Mario Fregoni. Il corso vede anche la collaborazione dell'Università francese du
Vin di Suze la Rousse ed il Centro Studi di Brescia nella persona dell'enologo Odello.
La durata del corso è stata di 320 ore, più vari stage in Italia e in Francia, infine,
dopo un esame finale ha perfino dovuto discutere una tesi, acquisendo il titolo
di Master in Analisi Sensoriale e Panel Leader. E noi diciamo: "Alla faccia delle
vigne milazzesi e del buon vino che si produceva da noi!"
"Per
la cena della Santa Vigilia di Natale, quali prodotti abbiamo noi che si possono
valorizzare e portare sulla tavola imbandita?" E Michele risponde: " per es. una
volta c'era il famoso Tonno delle Tonnare Calapaj, oggi abbiamo ancora la Bottarga
di Tonno, i "pisantuneddi" o sanguinelli sottosale "cu' cugnu', o "balici", la ventresca
di tonno, i filetti e la bresaola di Tonno che sono i prodotti tipici milazzesi;
oppure il vino dei vitigni Catarrotto, il Nero d'Avola, il Nerello Mascalese, le
melazane della Piana, i pomodori secchi, l'olio degli oliveti di Nocera del Belice,
impiantati da noi!"
Gli chiediamo: ma che cos’è l’analisi sensoriale?
"Si può affermare che è l’insieme delle tecniche e dei metodi che consentono
di misurare, attraverso gli organi di senso quanto è percepito di qualsiasi prodotto
o servizio. Nel controllo della qualità dei prodotti finiti, delle materie prime,
dei semilavorati, un esame mediante analisi microbiologiche, chimiche, chimico-fisiche
e fisiche, può solo garantire che il prodotto in questione non contenga sostanze
tossiche o comunque nocive. Ma queste garanzie oggi non sono più sufficienti per
garantire al consumatore il pieno appagamento edonistico che ricerca." E 'sta
cosa ci incuriosice: "Ma allora - gli chiediamo- il cliente è veramente più esigente?
Non si accontenta del grancosciotto e del buon paese? "No, anzi per tale motivo,
da qualche anno, si assiste ad un crescente interesse per la valutazione sensoriale
delle caratteristiche organolettiche degli alimenti. E se si vuole affrontare in
maniera scientificamente esatta il controllo sensoriale degli alimenti, sono indispensabili
elementi, quali la capacità di selezionare un gruppo di persone idonee, di scegliere
il metodo sensoriale più rispondente, di eseguirlo correttamente, di elaborare i
risultati. I risultati di queste analisi forniscono informazioni sulla realtà del
prodotto al momento del consumo. L’analisi sensoriale (di cui la tecnica della degustazione
è la branca più importante) si può applicare a qualsiasi “cosa” che abbia un’interazione
con la persona, spaziando dai tessuti all’ambiente, dalla moda ai cosmetici, dalla
pubblicità ai mezzi di trasporto!"
E a Milazzo, ora che abbiamo estirpato le vigne di
Bozzello e Cacciola che ruolo può avere un Panel Leader?
"Milazzo deve riscoprire i tesori che nei secoli hanno generosamente offerto le
campagne ed il mare, con i suoi famosi prodotti ittici, per es. la bottarga di tonno,
o il vino Girasello, i vini del Capo di Milazzo; ovviamente occorre passione per
riscoprire e rilanciare le bevande e gli alimenti in genere che abbiano un "alto
contenuto edonistico"; non si può improvvisare, occorre preparazione ed idee chiare.
E fin qui il discorso non fa una grinza, se pensiamo che il piacere passa anche
per la libido a livello orale che è correlata alla conservazione della specie, come
il sesso! Non per niente prima si cena e poi si....
Ma un Panel Leader dove trova impiego a Milazzo, se non in Raffineria o all'Enel?
"No, su questo non scherzerei troppo, perchè è importante creare individui in grado
di avere le idee chiare sui prodotti da sponsorizzare nel mercato d'elite e disporre
all'interno delle aziende di un panel di esperti che sappiano stabilire quali caratteristiche
organolettiche sono importanti per l'accettabilità da parte del consumatore di un
determinato prodotto, evidenziarne la qualità percepita, e creare nuovi canali di
comunicazione con i clienti, giungendo infine alla certificazione della qualità
di un prodotto. E Milazzo, se vuole sopravvivere nel prossimo futuro deve saper
riscoprire il suo glorioso passato e le cose genuine del tempo antico! "E' una parola!
- Gli rispondiamo - Ora che le campagne si smembrano e vige la dura legge che "quando
si ferma "a manicula, si ferma tutto!", come fare?"
Come fare per rilanciare i prodotti della nostra campagna?
"Occorre conseguire la "certificazione di qualità"dei nostri prodotti. "La filosofia
e i vantaggi della certificazione di un prodotto sta nel fatto che oggi questa appare
come l’azione più importante per garantire una qualità e quindi di riflesso anche
un valore. Questa certificazione ha lo scopo di garantire al consumatore determinati
valori come genuinità, tipicità, naturalità e qualità organolettica. È insomma una
carta d’identità che garantisce determinati aspetti, compresi quelli estetici. L’analisi
sensoriale come scienza nuova non ha fatto altro che approfondire le relazioni esistenti
fra la psicologia, la chimica, la statistica e l’inconscio piacere edonistico del
consumatore cioè di tutti noi." Non possiamo allora che ringraziarlo e lodarlo per
la sua passione, unica mosca bianca, drosofila melanogaster di una Milazzo che sogna
il posto al sole!
Per contattare Michele:+39 0909224838
di Claudio Italiano <
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