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Chi siamo e dove andiamo

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Il sito Milazziano

Il sito Milazziano risorge sulle ceneri del compianto spazioinwind.libero.it/gastroepato un vecchio e glorioso sitoweb, che fu realizzato nel 2000 nello spazioweb messo a disposizione di wind, curato dal  dott. Claudio Mario ITALIANO,  nato nel 1960 e cresciuto a Milazzo, in qui nato, diremmo scherzando, nel senso che pure lui ha assorbito gli inquinanti sparsi nell'ambiente ed ha respirato i fumi d'oriente. Poi il gigante buono Google ci ha richiesto di adattare il sito di wind ai canoni innovati, introducendo il protocollo di sicurezza https e creando pagine in modalità AMP, cosa questa non più possibile in un vecchio sottodominio.

Per tale ragione siamo naufragati come Ulisse nel nuovo spazio tutto nostro che abbiamo chiamato, stranamente, "sito milazziano".

Ma perchè?

Perchè si chiama Sito Milazziano?

Perchè, come spiegammo a suo tempo in un vecchio video "Dall'Inferno al Paradiso", Milazzo sorge nell'era che prende nome da lui e che si chiama del "milazziano".

 In geologia stratigrafica, si parla di periodo "milazziano" nell'ambito della cronologia pleistocenica mediterranea in fase marina, descrivendo un'età (o piano) istituito da Déperét nel 1918 per definire un intervallo di tempo caratterizzato da clima temperato e malacofauna fossile uguale a quella attualmente vivente, compreso fra le età Siciliana (fredda) e Tirreniana (calda).  Milazzo emerge e da' nome, appunto, al periodo milazziano, che coincide con la formazione del mare mediterraneo.

Però nel 1975 qualche altro studioso preferì parlare di periodo Crotoniano, per depauperare Milazzo di questo "epiteto". Pazienza !

Noi, pero',  restiamo "milazziano" perchè siamo una rivoluzione copernicana.

Vale a dire da città polo industriale del Kaiser, a città polo turistico delle meraviglie come sempre siamo stati da 1.500.000 anni.

Torniamo però a Claudio Italiano ed alle sue idee

 

Perchè creare un sitoweb?

Perchè siamo troppo innamorati di questa donna che è la città di Milazzo, forse perchè i miei hanno vissuto per anni all'estero, come emigranti, forse per il fatto che ho fatto mie idee, usi e costumi di un popolo di "salse e rustiche progenie", come ebbi modo di affermare e questa cosa piacque ad un amico mio gioielliere, tale Carmelo Nicosia.

Infatti, Claudio Italiano, per il fatto che si è formato in queste zone, ha fatto propri i valori e la cultura del luogo, un hinterland dove la cultura popolare contadina, con i suoi riti, usi e costumi, si è intrecciata a quella marinara.

Basti pensare che Milazzo è stata la terra del Barone Stefano Zirilli, che ha creato gli innesti della vite contro la fillossera, uno studioso che mai brevettò la sua invenzione che poi ha salvato i vigneti di tutto il mondo da questa piaga; Milazzo è la terra di Natale Torre che con il giornalista Sardella va in onda sulle reti nazionali, con le sue piante tropicali e subtropicali, stante la capacità del territorio di Milazzo di adattarsi a tale coltivazioni, stante il clima mite.

Milazzo è la terra della Riserva di Capo Milazzo e della Riserva Marina del Capo e noi di Sito Milazziano ci siamo fatti carico di diffondere queste buone notizie ambientali, quando tutti ci additavano contro perchè volevano scagliare questo Paradiso Terrestre e Marino negli inferi della industrializzazione selvaggia. Questo lo abbiamo sottolineato in un video che vi invito a vedere ed assaporare, "Dall'Inferno al Paradiso", che vinse all'epoca un premio il GEF 2008 di Sanremo, Global Educational Festival.

Noi, uomini di pensiero, davanti a Dio ed agli uomini, non potevamo starcene in silenzio davanti allo scempio che si operava nei nostri territori, che erano passati dalla cultura contadina della coltivazione del vino, decantata perfino dall'epopea greca alla tristezza della cementificazione ed estirpazione della storia di Milazzo, quando, come in un brutto sogno, un mattino giunsero degli enormi mezzi gommati, grandi cose case, e ruspe cingolate, che strapparono le nostre radici contadine, insieme agli ulivi antichi di Bozzello, Olivarella, Cacciola ed ai camoi di gelsomini e tutto svanì come nelle nebbie dell'oblio..

Dovevamo lanciare, perciò, dei segnali elettronici potenti, nei nuovi linguaggi telematici, che mettessero in giro per il fantastico mondo iperuranico e dampio del web del mondo, suoni, colori ed immagini del nostro popolo.

 

Milazzo, terra di Santi, di Eroi e di Uomini

Ma Milazzo, non dimentichiamolo, è anche > terra di Santi, > terra di Eroi,  oltre che di uomini.

La nostra cultura classica, il fatto di aver letto miti classici, di conoscere dal greco classico che Odisseos fosse naufragato proprio a Milazzo, dove c'è la Grotta di Polifemo, qui nella Terra dove il Dio Sole pascolava gli armenti, il Dio Iperione, questo ci ha dato vigore nel decantare i luoghi e le leggende, che poi tanto leggende non sono.

Tra le righe del sito Milazziano potrai apprendere che noi abbiamo frequentato le scuole elementari in Milazzo, come allievi del grande e compianto prof. Ciccio Iannello;  dopo un brillante iter alla Scuola Media Lugi Rizzo di Milazzo, ci siamo iscritto agli Studi Classici presso il famoso Liceo Classico "G.B. Impallomeni di Milazzo, conseguendo la Maturità Classica con voto di 60/60 e ricevendo l'ambito premio G.B. Impallomeni che viene conferito agli allievi più meritevoli ed appassionati di Letteratura greca e latina. Si deve a lui la scoperta di un tempio Greco a Tyndaris, verosimilmente dedicato alla Dea Artemide Brauronia.

Il fatto di essere stato uomo di mare, sottotenente di vascello nella M.M. italiana, ci ha fatto amare il mare ed i valori degli Uomini di mare. Per questo abbiamo decantato nel sito milazziano le vicende dell'Eroe Luigi Rizzo e del figlio di lui, Giorgio Rizzo, anch'essi Uomini di Milazzo.

Sempre trovandosi in servizio di leva in Marina, tra gli altri incarichi di prestigio ricevuti in M.M., abbiamo accompagnato il papa S.Giovanni Paolo II nel viaggio di Messina, il 10 giugno 1988, in qualità di Ufficiale Medico.

Forse la sua presenza ed il suo affetto speciale per gli uomini di Messina, ci hanno dato l'input per parlare di cose di chiesa, di Uomini divenuti poi Santi che sono stati qui a Milazzo. Ci riferiamo a S. Francesco di Paola e S. Antonio di Padova. Per non parlare del Miracoloso Crocefisso di San Papino, che lacrimò il 15 Aprile del 1798, a seguito di una siccità, duranti una processione organizzata per invocare la protezione Divina.

 

Usi, costumi  e tradizioni religiose di Milazzo
 

Milazzo è anche Natale e riti natalizi, ciaramelle che suonano, presepi e quant'altro.  Anche Pasqua viene celebrata con i sepolcri e le varie manifestazioni e via crucis di cui potete ammirare i video in sequenza.

 

Leggende di Milazzo

Infine le leggende, quella di Eleonora Baeli che si lancia per amore con tutto il suo cavallo dalla rupe che da lei si noma "Du Sautu Cavaddu", nella riserva del Capo, o della Monaca murata viva nel Bastione delle Isole del Castello o dei fantasmi di Villa Vaccarino.

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